martedì 28 giugno 2011

Energia "associazione bancaria":Priorità a rinnovabili, ma servono regole certe

Secondo le stime del PAN (Piano di Azione Nazionale) del Ministero dello Sviluppo Economico, per raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE al 2020, nel corso dei prossimi dieci anni dovrebbe essere sostenuto un investimento complessivo di circa 52 miliardi di euro, di cui 40 miliardi soltanto nei settori dell’eolico e del fotovoltaico. "In questo scenario – ha sottolineato Giovanni Sabatini, Direttore generale dell’Abi - la certezza delle regole per gli operatori chiamati a supportare questo comparto è un aspetto fondamentale".

Tra le iniziative che mirano alla individuazione delle fonti rinnovabili del futuro, il discorso del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Saglia, in occasione del Convegno del 20 Giugno su “Il settore delle biomasse in Italia, un caso di successo e nuove opportunità”, organizzato da GSE (Gestore dei Servizi Energetici), fa ricadere l’attenzione sul futuro ruolo delle biomasse, additate come settore in crescita nell’ottica del conseguimento degli obiettivi europei al 2020.

L’Abi (Associazione Banchieri Italiani) ha dichiarato in questi giorni che la priorità del comparto rinnovabili sta nel consolidare la sinergia tra istituzioni ed imprese, all’interno di un sistema di regole certe, in modo da dare al settore delle rinnovabili delle direttive garantite su cui buttare le fondamenta per delle solide prospettive future. Sempre secondo l’Abi, l’entrata in vigore del nuovo "IV Conto Energia", apre nuovi scenari di investimento agli operatori che vogliono credere nel comparto fotovoltaico.

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