mercoledì 12 ottobre 2011

truffa!!!!!!!!!!!!!!!!!


 SARMEDE. I carabinieri l'hanno chiamata operazione Megawatt perchè i quattro arrestati puntavano a vendere materiali per la produzione di energia pulita ad imprenditori che intendevano produrne almeno un megawatt. L'indagine è stata illustrata ieri, nel corso di una conferenza stampa a Pordenone, dal procuratore facente funzioni Federico Facchin, e dai carabinieri che hanno eseguito le indagini. I quattro arrestati sono stati associati in altrettanti istituti penitenziari (a Pordenone, Trieste, Udine e Treviso) per una «dichiarata e conclamata» associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe. I quattro si sarebbero fatti anticipare il 30 per cento dell'importo complessivo degli impianti del fotovoltaico: «Per loro il lavoro finiva così, poi con una serie di scuse la tiravano lunga». Tra gli imprenditori anche uno di Pederobba. Gli acconti pagati andavano dai 100 agli 850 mila euro. Un solo impredntiore friulano avrebbe perso ben 4 milioni di euro investendo nell'operazione. L'invito dei carabinieri alle altre vittime è di farsi avanti.
11 ottobre 2011
fonte:      http://tribunatreviso.it

sabato 8 ottobre 2011

impianto da 6,08KWp dal massimo incentivo resa di 75.000€ in 20anni

http://www.volpatoimpianti.com/1/impianto_da_6_8_kwp_2657693.html

impianto da 6,08KWp dal massimo incentivo resa di 75.000€ in 20anni

http://www.volpatoimpianti.com/1/impianto_da_6_8_kwp_2657693.html

Marcegaglia investe nel fotovoltaico 15 milioni a Taranto

MILANO
Il gruppo Marcegaglia accetta la sfida del fotovoltaico e investe 15 milioni nello stabilimento di Taranto. Ieri il gruppo metalsiderurgico mantovano ha inaugurato nel polo pugliese la nuova produzione di lamiere e pannelli fotovoltaici (pannello Marcegaglia Solar) per la produzione di energia solare.
Nello stabilimento tarantino, dove sono attualmente impiegati 170 addetti, produrrà una gamma diversificata di lamiere fotovoltaiche flessibili, per un valore di 15 megawatt l'anno. Che saliranno a 25 e a 50 nel 2012 con oltre 250 addetti.
«Siamo all'avanguardia nell'energia pulita – ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel corso dell'inaugurazione – a cui l'Europa guarda con grande attenzione. Il pannello solare fotovoltaico che si produce in questa fabbrica è ideale per immaginare quella seconda fase dello sviluppo energetico da fonte rinnovabile in Puglia. Pensiamo alla copertura degli edifici civili, delle scuole, degli ospedali».
Per Antonio Marcegaglia – ad con la sorella Emma dell'omonimo gruppo industriale di famiglia, fondato e presieduto dal padre Steno – «con Taranto abbiamo fatto un balzo in avanti. Da tempo compravamo le lamine sottili di silicio amorfo dai nostri partner americani di Uni-solar, oggi ne diventiamo produttori e aumentiamo il valore aggiunto coprendo una parte più lunga della filiera».
Le competenze del gruppo mantovano oggi vanno dalle celle alla lamina (che produce) fino al sistema completo con l'incollaggio sul pannello. «Ci qualifichiamo – aggiunge Marcegaglia – come fornitori sia di pannelli sia di impianti chiavi in mano. Una caratteristica importante: in Italia molti sono soltanto assemblatori e integratori della parte più povera». Inoltre, secondo l'imprenditore, «il nostro prodotto è indicato laddove si tratta di rifare nuovi tetti nell'edilizia commerciale e industriale o la sostituzione di tetti in amianto».
Il gruppo mantovano ha realizzato sui tetti dei 13 capannoni dell'insediamento produttivo di Taranto, in collaborazione con Enel Green Power, un impianto fotovoltaico di 3,2 megawatt e produrrà ogni anno a pieno regime circa 4 milioni di chilowattora, pari al fabbisogno energetico di 1.400 utenze familiari.
Per Marcegaglia il fotovoltaico rappresenta una nicchia di busines ma rimane «una sfida per l'aspetto tecnologico e la riconversione dello stabilimento di Taranto, in una regione sensibile alle rinnovabili. Il polo jonico lo completeremo con strutture di ricerca e sviluppo e le relative professionalità. Tanto più che Vendola ha rimarcato la coerenza con i disegni della regione Puglia».
Nel complesso il gruppo Marcegaglia nel quadriennio 2009/12 investirà oltre un miliardo di euro, di cui il 70% in Italia. Il core business è nell'acciaio (e nell'ingegneria dei macchinari legati all'acciaio), con diversificazione nel turismo e, appunto, nelle energie alternative.
«Quest'anno – conclude l'imprenditore – abbiamo una crescita del fatturato del gruppo intorno al 25%: dai 3,8 miliardi a oltre i 4,5, ma dipenderà dai prezzi dell'acciaio. La marginalità è soddisfacente anche se, a partire dal dopo ferie, si avverte un clima di sfiducia. Comunque in termini reali ci aspettiamo un +10% a volume. Il contributo della componente estera sarà più apprezzabile a partire dal 2012».

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-09-29/marcegaglia-investe-fotovoltaico-milioni-064238.shtml?uuid=AaTD9Q8D