mercoledì 28 settembre 2011

Quarto Conto Energia: aggiornata la graduatoria grandi impianti Gli impianti entrati in esercizio entro agosto 2011 possono richiedere direttamente gli incentivi

05/09/2011 - A seguito delle comunicazioni di entrata in esercizio di impianti iscritti al Registro e al conseguente scorrimento della graduatoria ai sensi dell’art. 8, comma 5 del quarto Conto Energia per il fotovoltaico (DM 5 maggio 2011), il GSE pubblica:
- l’aggiornamento al 31 agosto 2011 dell’elenco degli impianti iscritti al Registro in posizione tale da rientrare nei limiti di costo, elaborato sulla base dei criteri di priorità previsti dal DM 5 maggio 2011 (Elenco A);

- l’aggiornamento al 31 agosto 2011 dell’elenco degli impianti non rientranti nei limiti di costo, elaborato sulla base dei criteri di priorità previsti dal DM 5 maggio 2011 (Elenco C).

Il GSE ricorda che, per gli impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011, a norma dell’art. 6, comma 2 del DM 5 maggio 2011, è possibile richiedere direttamente il riconoscimento delle tariffe incentivanti, previa comunicazione al GSE secondo le modalità previste dalle Regole Applicativeper il riconoscimento delle tariffe incentivanti.


Fonte: GSE
Fonte: GSE

mercoledì 14 settembre 2011

Corre l'Italia del fotovoltaico. Superati i 10mila Mw installati

Brinda l'Italia delle energie rinnovabili: 10mila megawatt installati con oltre 270 mila impianti collegati alla rete elettrica nazionale rappresentano un traguardo da molti preannunciato ma per nulla scontato, visto il tiraemolla degli incentivi e le minacce di smobilitazione di molti imprenditori dell'energia verde.
Brinda doppiamente la Puglia, che proprio ieri alla Fiera del Levante ha esibito il record nazionale assoluto: con 1.685 megawatt distribuiti in 17.812 impianti è di gran lunga la regione più ricca di pannelli e di elettricità solare prodotta, anche se il record per il numero degli impianti va alla Lombardia (38.810 per 993 megawatt). E proprio la Puglia, insieme alla Calabria e la Sicilia, è in ottima compagnia nella corsa verso il traguardo epocale: la cosiddetta grid parity, ovvero la competitività del kilowatt solare generato senza bisogno di alcun incentivo.
La svolta nella competitività (che però sconta anche la maggiore onerosità della nostra generazione tradizionale rispetto alla media europea) arriverà nel nostro Sud, in anteprima europea e al pari delle aree del globo più baciate dal sole, in un paio di anni, tra il 2013 e il 2014. Ce lo dice il report appena diffuso da Epia, l'associazione europea delle industrie di settore, in collaborazione con i consulenti di AT Kearney. Report che assegna comunque ai paesi meno assolati un robusto premio di consolazione: entro sei anni la grid parity dovrebbe diffondersi in tutta Europa.
Può forse gioire l'industria degli apparati, che qui da noi vorrebbe guadagnare spazio rispetto alla dipendenza che ancora tributiamo alle forniture estere (dalla Cina ma anche dalla Germania). Potrebbe gioire lo Stato, che ha nuovi motivi per attenuare gli incentivi, anche se dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza per l'altalena e l'inaffidabilità delle politiche di settore che intanto rischiano di allontanare gli investitori internazionali.
Possiamo gioire, ma con qualche cautela, tutti noi: è vero che la nostra energia solare si irrobustisce, ma è anche vero che l'energia così prodotta è, come ben si sa, una frazione di quella garantita dalla stessa potenza installata con impianti tradizionali (gas o carbone, ad esempio). Tant'è che il nostro solare vale, ancora oggi, appena il 3% dell'elettricità che consumiamo.
Lo scenario tratteggiato dagli ultimi rapporti ci sprona comunque in positivo. Solo quest'anno – riferisce il Gme (Gestore dei servizi energetici), l'operatore istituzionale che coordina e gestisce gli incentivi verdi – entreranno in servizio circa 6.500 megawatt solari. E «alla fine del 2011 la potenza complessiva in esercizio in Italia potrebbe raggiungere i 12mila megawatt, per un numero d'impianti intorno ai 350mila».
Ed ecco che «l'andamento delle installazioni per l'anno in corso proiettano di fatto l'Italia al primo posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel 2011» con la prospettiva di chiudere l'anno in corso con un volume triplo di nuove installazioni fotovoltaiche rispetto alla Germania, il paese «da un decennio leader del mercato fotovoltaico mondiale» sottolinea il Gse.


Fonte:
 www.ilsole24ore.com

Fotovoltaico: Italia prima al mondo per installazioni 2011

L’Italia è al momento prima nella graduatoria mondiale per la potenza energetica entrata in esercizio nel 2011. Un comunicato della GSE (Gestore Servizi Energetici) segnala come siano entrati in esercizio 6.500 MW di potenza fotovoltaica nel 2011; tre volte superiore a quella creata dalla Germania. Superata la soglia dei 10.000 MW si pensa di poter arrivare fino a 12.000 nel 2012, con un numero complessivo di 350.000 impianti. (Leggi comunicato su GSE Notizia su AGI, Il Sole 24 Ore)
18:45 | 8 settembre 2011 


Fonte:
www.corrispondenti.net

sabato 10 settembre 2011

Fotovoltaico: installazioni prossime ai 10 Gigawatt

Nonostante le perplessità suscitate dall'introduzione del nuovo sistema di incentivazione del fotovoltaico, il Quarto Conto Energia, la potenza installata in Italia continua a crescere, trainata in particolare dagli investimenti in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e dalla Puglia.

di Angela Lamboglia - 9 Settembre 2011

fotovoltaico
La distribuzione degli impianti sul territorio vede prevalere quelli di piccola taglia al Nord e quelli di grandi dimensioni al Sud
Alla fine del 2010, la potenza installata in Italia si aggirava complessivamente intorno ai 7mila MW su circa 200mila impianti, contro i 1.142 MW del 2009. La previsione del Gestore dei servizi energetici (GSE) era quindi di poter raggiungere il target di 8mila MW, fissato dal Piano nazionale sulle fonti rinnovabili per il 2020, già nel 2011.
Gli ultimi dati del GSE superano però tali previsioni e vedono l'Italia attestarsi su 9.530 MW e quindi prossima al raggiungimento del valore di 10 GW, con oltre 264mila impianti in esercizio.
La distribuzione degli impianti sul territorio vede prevalere quelli di piccola taglia al Nord e quelli di grandi dimensioni al Sud. Così, mentre la Puglia si conferma guida indiscussa per potenza installata, con oltre 1.442 MW, in testa per numero complessivo figura la Lombardia, con oltre 35.900 impianti, mentre al secondo e terzo posto si collocano, rispettivamente, il Veneto (33.400) e l'Emilia Romagna (22.823 impianti).
Per quanto riguarda l'individuazione dei sistemi di aiuto che più hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati, determinante è stato il Secondo Conto Energia cui si devono oltre 6 milioni e 691mila kW e 200mila installazioni. Il Primo e il Terzo Conto Energia hanno finanziato, rispettivamente, 5mila e 37mila impianti, mentre sono oltre 20mila quelli che hanno finora beneficiato dell'ultimo regime di incentivazione, il Quarto Conto energia introdotto con decreto del 5 maggio 2011.
Ulteriori segnali incoraggianti in materia di fotovoltaico arrivano da un recente studio condotto dall’European Photovoltaic Industry Association, dal titolo Solar Photovoltaics - Competing in the energy sector.
Basandosi sull'analisi dell'andamento dei principali mercati solari dell’Unione europea - Germania, Italia, Francia, Spagna e Gran Bretagna - la ricerca sostiene che, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, nell'arco di circa dieci anni l'energia ottenuta dal fotovoltaico sarà in grado di competere economicamente con le fonti convenzionali.
Entro il 2020 il costo dei sistemi e dei moduli dovrebbe ridursi del 50% e, secondo i ricercatori, in alcuni Paesi tali risultati potrebbero essere raggiunti già nel 2013.
Un modello di eccellenza è, com'è noto, la Germania che ha abbandonato la strada del nucleare e sta concentrando i propri sforzi sulle fonti rinnovabili, riuscendo nel primo semestre del 2011 a ricavarvi un quinto del fabbisogno energetico totale.
Tra i mercati più maturi rientra, però, anche l'Italia, per cui lo studio prevede il raggiungimento della cosiddetta Grid Parity, cioè la coincidenza tra il costo dell'elettricità prodotta da fotovoltaico e quello dell'energia ottenuta da fonti tradizionali, tra il 2013 e il 2014.

Fonte :    http://www.ilcambiamento.it/